Le 9 migliori piattaforme di crowdfunding in Italia e nel mondo

1. Crowdfundme

Tra i siti di crowdfunding italiani, spicca CrowdFundMe. È il primo portale di equity crowdfunding in Italia a essere quotato in borsa. Come abbiamo visto, con l’equity crowdfunding, in cambio di un finanziamento, il sostenitore riceve azioni dell’azienda che ha aiutato. Ad oggi, il sito ha raccolto oltre 55 milioni di euro di investimenti distribuiti tra più di 120 progetti di crowdfunding.

Questa piattaforma è pensata per imprenditori che vogliono raccogliere fondi per avviare un nuovo progetto o una nuova attività. CrowdFundMe li aiuta nella stesura del business plan, fondamentale per ricevere questo tipo di finanziamenti, e nella gestione della campagna per ottenere i fondi necessari al loro progetto.

Gli imprenditori interessati a raccogliere fondi con CrowdFundMe per prima cosa devono inviare il loro progetto alla piattaforma, dove verrà analizzato da esperti del settore che decideranno se è idoneo a una campagna di equity crowdfunding. A questo punto CrowdFundMe elaborerà un business plan adatto e sottoporrà la proposta ad alcuni potenziali investitori. Se approvato, il progetto viene pubblicato e offerto al pubblico per 60 giorni.

2. Mamacrowd

Mamacrowd è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana, con 85 milioni di euro raccolti e 126 campagne di successo. Per candidare il proprio progetto è necessario compilare un questionario, che verrà poi valutato dal loro team interno. Uno dei requisiti per poter accedere alla campagna di equity crowdfunding è quella di essere iscritti alla sezione speciale del Registro Imprese.

Se l’esito della valutazione è positivo, l’azienda candidata dovrà inviare il materiale richiesto a Mamacrowd (Investor kit e Media kit) per la valutazione. Una volta approvato, il progetto viene pubblicato sul portale e viene dato il via alla raccolta fondi.

Gli investitori si fidano e sono più inclini a utilizzare i loro soldi per finanziare progetti che sono stati sottoposti ad una valutazione attenta. Inoltre, la piattaforma permette all’investitore di calcolare prima la sua potenziale quota in base all’offerta che intende fare.

3. Opstart

OpStart è una piattaforma di equity crowdfunding tutta italiana, classificatasi prima tra i portali italiani di crowdfunding per capitali raccolti nel 2020. Tutte le PMI e le Start-Up Innovative che intendono finanziarsi su OpStart dovranno superare un rigoroso processo di selezione che consente alla piattaforma di individuare le realtà ad alto potenziale e vagliare l'effettiva capacità di generare utili per remunerare gli investitori.

4. 200Crowd

200Crowd è un altro valido portale italiano di equity crowdfunding. Può contare su oltre 20 milioni di euro di capitale raccolto, più di 50 campagne completate e una community di 20 mila utenti pronti ad investire. Come altre piattaforme di crowdfunding, anche 200Crowd prevede un processo di selezione per scegliere quali progetti di crowdfunding pubblicare. La piattaforma richiede un investimento minimo di 500 euro per ogni campagna.

5. WeAreStarting

WeAreStarting è una piattaforma di equity crowdfunding italiana che si rivolge alle PMI e startup innovative. Anche questa piattaforma prevede un processo di selezione piuttosto rigoroso, mentre l'importo medio investito dai finanziatori è di circa 4 mila euro per ogni progetto.

6. Kickstarter

Kickstarter è praticamente sinonimo di “crowdfunding”, perché è una delle piattaforme più popolari per dare supporto a idee innovative. Dal suo lancio nel 2009, la community di Kickstarter ha finanziato con successo oltre 204.000 progetti, tra cui prodotti fisici, film, giochi e altro, per un totale di 5,9 miliardi di dollari raccolti.

Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding reward-based. Ai finanziatori vengono offerti incentivi per sostenere il progetto, dalle t-shirt agli shoutout fino a esclusivi sconti preordine. Si possono offrire diversi livelli di ricompensa: più alto è l’investimento, maggiore è la ricompensa.

Le campagne Kickstarter sono un affare tutto o niente, il che significa che avrete accesso ai vostri fondi (e pagherete le commissioni di Kickstarter, pari al 5% se si raggiunge il proprio obiettivo, escluse le commissioni di pagamento) solo se avrete raggiunto l’obiettivo iniziale di raccolta fondi. Se mancate l’obiettivo, tutti i soldi rimangono ai finanziatori.

Il risultato è che i progetti su Kickstarter tendono ad essere di alta qualità e originali, spesso abbastanza creativi o innovativi da attirare l’attenzione degli utenti e della stampa. I finanziatori in genere considerano questi progetti più affidabili, dal momento che pagano solo se la campagna ha successo.

Se volete un esempio di brand che ha raccolto i propri fondi per iniziare su Kickstarter, potete leggere questa intervista a Léo et Violette. Se siete interessati a passare dalla campagna Kickstarter a un negozio Shopify, consultate la nostra guida.

7. Indiegogo

Indiegogo è una solida piattaforma di crowdfunding che supporta aziende, artisti e organizzazioni non profit. A prima vista è simile a Kickstarter, ma ha caratteristiche e opzioni di campagna uniche.

La differenza più importante è la possibilità di scegliere un obiettivo di finanziamento fisso (tutto o niente come Kickstarter) o un obiettivo di finanziamento flessibile per la vostra campagna. Con obiettivi di finanziamento flessibili, ricevete i vostri fondi indipendentemente dal fatto che abbiate raggiunto l’obiettivo entro la scadenza.

L’opzione di finanziamento flessibile è particolarmente utile se potete mantenere le promesse fatte agli investitori anche se non raggiungete il capitale sufficiente. Un esempio di questa condizione è il lancio di una nuova linea di prodotti per un’attività consolidata.

Inoltre, Indiegogo InDemand consente di continuare a raccogliere fondi anche dopo la fine della campagna di crowdfunding, cioè in fase di produzione o di evasione degli ordini.

8. Eppela

Eppela è una piattaforma di crowdfunding reward-based tutta italiana. La sua mission è quella di permettere a chiunque di provare ad avviare una startup, mettendo in contatto i creativi con i loro potenziali sostenitori, che riceveranno sconti e offerte esclusive sui preordini.

Su Eppela è possibile cercare gratuitamente finanziamenti per diversi progetti in moltissimi campi: ambiente, arte, food, tecnologia e molto altro. Chiunque può proporre il proprio progetto in maniera gratuita, con il supporto di un advisor e di un kit per creare la giusta campagna e ampliare la propria rete.

Alcuni grandi brand e istituzioni hanno deciso di co-finanziare i progetti più innovativi su Eppela, donando fino al 50% del budget prefissato. Questo è un ottimo incentivo per le attività, anche perché la partecipazione di un brand noto al finanziamento del proprio progetto porta a una grande visibilità mediatica.

9. Ulule


Ulule è una delle principali piattaforme di crowdfunding europee. Fondato nel 2010, questo sito di crowdfunding ha finanziato con successo oltre 37 mila progetti grazie alla sua community di 3,8 milioni di contributori. Questa piattaforma di crowdfunding ha inoltre contribuito a lanciare un negozio italiano di Shopify impegnato nella moda circolare.

Le 9 migliori piattaforme di crowdfunding in Italia e nel mondo
Dovete convincere la gente che vale la pena finanziare la vostra idea, e per farlo dovete lanciare la campagna nel modo giusto per le persone giuste.