Crowdfunding nel 2022: cos'è, come funziona e le 9 migliori piattaforme

Trovare il capitale per un nuovo progetto può essere un ostacolo difficile da superare per mettere in pratica la vostra idea. I prestiti bancari e le proposte agli investitori tradizionali sono sempre valide opzioni di raccolta fondi, ma il crowdfunding vi dà l’opportunità di richiedere il sostegno di un gruppo di individui che investe collettivamente su di voi.

Inoltre, il crowdfunding può essere un modo per testare la domanda per la vostra idea prima che entri in produzione, permettendo agli altri di “acquistarla” con preordini, donazioni e investimenti. In questo articolo, scopriremo cos'è il crowdfunding, come funziona e quali sono le migliori piattaforme di crowdfunding per lanciare il vostro progetto imprenditoriale.

Cos'è il crowdfunding: una definizione

Il crowdfunding - noto anche come finanziamento collettivo - è una strategia che si basa sull'ottenere piccole quantità di denaro da un ampio gruppo di individui per realizzare un progetto, un'idea o un'attività imprenditoriale.

È una forma di finanziamento molto utilizzata da imprenditori singoli, startup in bootstrapping e tutti coloro che hanno idee particolarmente innovative o di nicchia, e che troverebbero difficoltà nell'ottenere finanziamenti da istituti bancari o società di investimento.

La differenza tra crowdfunding e finanziamento tradizionale è che la raccolta fondi classica si basa sulla richiesta di una grande somma di denaro a un’unica fonte, mentre il crowdfunding consiste nella richiesta di piccole somme da molti soggetti.

Come funziona il crowdfunding

Si parte da un’idea, un progetto da realizzare ma senza fondi a disposizione. L’idea viene dunque inserita all’interno di una piattaforma per crowdsourcing (forse avrete sentito parlare di Kickstarter o Eppela) con un budget target della raccolta fondi.

Qui vengono offerti dei bonus o degli oggetti sulla base dell’offerta ricevuta. In gergo tecnico si chiamano Tier o, in italiano, Livelli.

I “finanziatori”, come spesso vengono chiamati, possono ricevere una serie di incentivi in cambio del loro sostegno, ad esempio:

  • L’opportunità di diventare i primi ad adottare un prodotto innovativo;
  • La possibilità di preordinare un prodotto e avere voce in capitolo nel suo sviluppo;
  • Ricompense esclusive come uno sconto anticipato o un prodotto omaggio al momento del lancio;
  • Accesso personale al team fondatore o possibilità di supportare le persone che conoscono personalmente;
  • Quote societarie nella fase iniziale o avanzata di un’azienda con un alto potenziale (equity crowdfunding).
Se il progetto riesce a raggiungere la cifra stabilita sulla piattaforma, i soldi raccolti vengono sbloccati e possono essere utilizzati per il progetto. In caso contrario, vengono restituiti ai finanziatori.

Ogni sito di crowdfunding ha le sue caratteristiche uniche, tariffe diverse e bacini di utenza diversi, ma il concetto base è lo stesso: si invia il progetto alla piattaforma con un obiettivo di raccolta fondi e una scadenza, quindi parte la campagna di supporto online.

Vantaggi e svantaggi del crowdfunding

Il grande vantaggio del crowdfunding è che si tratta di una pratica alla portata di tutti. Non serve essere una multinazionale per poter avviare un finanziamento di crowdfunding e le barriere burocratiche sono ridotte al minimo indispensabile.

In un certo senso, dunque, apre le porte a tutti.

Questo è allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio: perché se da un lato è vero che c’è spazio per tutti, dall’altro è altrettanto vero che la competizione è forte ed emergere non è sempre facile.

Solo alcuni progetti hanno un impatto mediatico tale da avere una cassa di risonanza ed emergere. Un esempio di quanto appena detto è la Contea Gentile: il progetto di ricreare la Terra di Mezzo in Abruzzo ha fatto il giro del mondo partendo da Indiegogo arrivando fino al cast del Signore degli Anelli.

Quando parliamo di crowdfunding, però, includiamo più tipologie. In particolare, vediamo le quattro più diffuse in Italia.

I tipi di crowdfunding

Ogni forma di crowdfunding ha le sue caratteristiche, vantaggi e forme di ricompensa uniche. I tipi di crowdfunding più diffusi in Italia sono:

  • Reward crowdfunding
  • Equity crowdfunding
  • Lending crowdfunding
  • Donation crowdfunding

Vediamoli più nel dettaglio.

    Reward crowdfunding

    Questa forma è particolarmente utilizzata per supportare progetti artistici o culturali, come la pubblicazione di un album musicale o di un gioco da tavolo.

    Nel reward crowdfunding, i sostenitori ricevono una ricompensa non monetaria, ad esempio l'accesso a contenuti esclusivi o vantaggi strettamente collegati al progetto che supportano.

    La ricompensa più diffusa per questo tipo di crowdfunding è l’invio del prodotto che gli utenti stanno finanziando.

    Equity crowdfunding

    Questa tipologia è utilizzata soprattutto da PMI e startup innovative. In questo caso, i sostenitori ricevono quote societarie o di partecipazione agli utili in cambio del loro investimento.

    In altre parole, i sostenitori diventano poi soci dell’azienda che ha avviato il progetto di equity crowdfunding.

    Lending crowdfunding

    Questo tipo di crowdfunding è conosciuto come P2P (Peer to peer) lending o social lending, e consiste nel prestito di somme di denaro tra privati tramite una piattaforma intermediaria.

    La persona che effettua il prestito riceverà in seguito la somma maggiorata dagli interessi, che rappresentano il vantaggio del lending crowdfunding.

    Donation crowdfunding

    Come suggerisce la parola, con questa forma di crowdfunding i finanziatori sostengono la causa o il progetto senza ricevere nulla in cambio. Viene utilizzata principalmente per finanziare imprese sociali o supportare progetti di beneficenza o carattere umanitario.

    Matteo Moroni Imprenditoria modificato e adattato da Martino Masu